Sposarsi in Salento nel 2024: 5 consigli salva-matrimonio

Ti avviso subito: le informazioni che sto per darti sono rivolte principalmente a chi vuole sposarsi in Salento nel 2024 (magari perché di origini salentine) ma risiede in un’altra regione o addirittura all’estero. 

Se è il tuo caso, alla fine di questo articolo avrai compreso la difficoltà di organizzare le nozze quaggiù vivendo lontano. Ma siccome sono anni che il mio lavoro consiste nell’aiutare le coppie “forestiere” a coronare il loro sogno di celebrare il proprio matrimonio nella terra “del mare, del sole e del vento”, penso di poter aiutare anche te dandoti delle dritte che ti faranno risparmiare tempo, soldi e un sacco di grattacapi.

Consigli per sposarsi nel Salento nel 2024

1. Il budget

Ci ho scritto un intero articolo, molto dettagliato. Il succo, per il 2024, è: dal budget parte tutto!

Sposarsi in Salento nel 2024 costa. La Puglia è una regione a forte vocazione turistica (il Salento in particolare), perciò ai costi standard dei matrimoni devi aggiungerci un 10/15% a causa della forte domanda. 

Anche per questo è molto importante

  • scegliere la data con larghissimo anticipo (questo permette un discreto risparmio)
  • evitare i periodi di alta stagione: a gennaio è un conto (in senso letterale); da giugno a settembre per 80/100 invitati potrebbero non bastare 30000/35000 euro.

Gli invitati

Questa è una nota dolente, che complica non poco l’organizzazione di un matrimonio in Salento per chi risiede fuori regione o all’estero. 

È più complicato per te che devi organizzare tutto (location, spostamenti, alloggi ecc). È più complicato per gli invitati, che si ritrovano in un posto che non conoscono.

Alloggio

Se decidi di offrire l’alloggio agli invitati che vengono da fuori considera almeno due notti: una non è quasi mai sufficiente viste le distanze. Da scartare anche l’ipotesi “una la pago io, l’altra te la paghi da solo”: per nulla elegante. Qualche ospite potrebbe decidere di approfittare dell’occasione per farsi una vera e propria vacanza e scegliere una struttura ricettiva per un periodo più lungo e in una zona diversa: in questo caso, ovviamente, nulla questio.

In ogni caso, dovrai aiutare gli invitati “forestieri” negli spostamenti: per chi arriva con mezzo proprio fornire una mappa dei luoghi dove si svolgeranno i diversi momenti delle nozze (chiesa, casa comunale, location del ricevimento, alloggi); prevedere una navetta per chi userà aereo/treno.

Va da sé che è molto conveniente per tutti far alloggiare le damigelle e gli altri ospiti nella stessa struttura o in strutture diverse ma molto vicine:

  • la navetta non dovrà fare chilometri su chilometri per fare la spola tra una struttura e l’altra
  • è più facile soddisfare ogni necessità degli ospiti. Per esempio, la truccatrice non dovrà fare il giro delle sette chiese: trovata una, potrà soddisfare tutte le invitate che ne hanno bisogno. Considera che gli invitati che vengono da fuori (a differenza di quelli locali) non sanno muoversi sul posto e perciò incontrano più difficoltà se hanno bisogno di un servizio o di risolvere un problema. Vengo spesso subissata di telefonate: chi cerca una manicure; chi ha rotto una zip; chi cerca un fioraio; chi ha freddo; chi ha caldo… Alloggiando vicini è possibile inviare qualcuno sul posto che li aiuti a risolvere il problema in un colpo solo. È già difficile trovare fornitori disposti a muoversi: chiedergli di andare da un posto all’altro distante chilometri diventa proibitivo.

Il matrimonio non può essere una giostra, né per te, né per i tuoi invitati.

3. La location

Anche in questo caso – soprattutto vista la non eccellente viabilità salentina – riuscire a concentrare tutto in pochi posti vicini è strategico.

Se, ad esempio, hai scelto di celebrare il tuo matrimonio con un rito civile/simbolico, puoi tranquillamente decidere di celebrare la cerimonia e fare il ricevimento nella stessa struttura: ti semplifichi l’organizzazione e provochi meno stress agli invitati (soprattutto d’estate) che non devono fare tanti spostamenti. 

In ogni caso, ribadisco che è preferibile che tutto si concentri nel raggio di pochi chilometri. Scegli quindi una location vicina a dove alloggiano gli ospiti e vicina alla chiesa o alla casa comunale. 

Il contratto

Come ho già scritto in questo blog a proposito delle masserie, prendi visione attentamente del contratto (ma in generale questo vale per tutto, anche il contratto che regola il rapporto con un fornitore). 

Controlla e verifica quali sono gli orari di fine cerimonia: vanno concordati, tenendo conto che ogni location ha la sua politica. 
Stabilisci anticipatamente come effettuare tutti i pagamenti per evitare brutte sorprese: stai pianificando oggi per un matrimonio che si svolgerà nel 2024, perciò è bene mettere sempre tutto in chiaro.

L’organizzazione e le tempistiche

La distanza temporale che ti separa dal giorno dell’evento può fare brutti scherzi: oggi sei piena di entusiasmo e hai mille idee per rendere memorabile il tuo giorno speciale. Ma ricorda che, a conti fatti, hai a disposizione non più di 5 o 6 ore: non pensare di mettere troppe cose da fare durante il ricevimento, ma valuta bene le priorità. 

Stabilisci un timing quanto più preciso possibile: ti aiuterà a non esagerare, ma nemmeno a lasciare dei “vuoti” che fanno sentire spaesati gli invitati (mentre, ad esempio, stai facendo le foto per il book).

Se non vuoi ingaggiare una wedding planner, devi trovare una/due persone di fiducia (parenti o amici) alle quali assegnare compiti ben precisi, almeno per il giorno del matrimonio.

Ma non fare troppo affidamento sulle damigelle: in base alla mia esperienza, fanno poco o niente e non sono di molto aiuto per le spose. Anzi quel giorno sembra che anche loro vadano in tilt…

Anche nel 2024 sposarsi in Salento implica che dovrai sobbarcarti una serie di incombenze per quanto riguarda la location dove si svolgerà il ricevimento: “provare” il menù, cioè fare una degustazione; assegnare i posti tavolo per tavolo; trovare chi porta alla location le ultime cose: tableau, segnaposto, bomboniere ecc. Se non lo puoi fare tu, hai qualcuno sul posto cui delegare tutto?

4. Rito civile/simbolico o religioso

Sono ormai un po’ di anni che il rito civile o simbolico prevale nella scelta dei futuri sposi. 

E io non saprei dargli torto. 

Se ti sposi in Salento nel 2024 sei fortunata: non hai che l’imbarazzo della scelta tra le tantissime possibilità offerte dal territorio (spiagge, tramonti, masserie, uliveti secolari, borghi antichi) e dall’esperienza di una wedding planner come me. Le due cose, combinate insieme, possono rendere cento per cento autentico, originale e irripetibile qualsiasi matrimonio.

Puoi scegliere di avere una celebrante; puoi scegliere di optare tra i diversi riti simbolici; puoi scegliere una suggestiva location per pronunciare il Sì, lontano dal convenzionale e dal già visto.

Se, invece, opti per il rito religioso, le possibilità di variare si riducono (ancora nel 2024 ci sono parroci poco inclini alle novità e molto fedeli alla tradizione), ma nel Salento non mancano chiese meravigliose, capaci di regalare atmosfere di intimità, eleganza, raccoglimento. E nulla ti vieta di osare un po’ al ricevimento che segue la cerimonia. 

In ogni caso, c’è un aspetto molto importante da considerare e riguarda la parte meno interessante e più noiosa (specialmente se risiedi altrove): quella burocratica. 

Devi assicurarti che tutta la documentazione sia pronta e consegnata negli uffici preposti. Questo vale sia per il rito religioso che per quello civile. 

Per il matrimonio religioso c’è una complicazione in più: non solo tutti i documenti devono arrivare per tempo al parroco, ma devono essere vistati e timbrati dalla Curia locale (nel nostro caso, il Salento, è quella di Lecce). 

I parroci generalmente non se ne occupano; perciò devi andarci tu o incaricare qualcuno sul posto (un parente, un amico). L’importante è che si tratti di una persona fidata e affidabile: è un passaggio semplice ma necessario, senza il quale non potranno essere celebrate le nozze.

5. La stagione

Il 2023 è stato un anno pazzesco per il Salento. Ma sono un po’ di anni che questa parte della Puglia è molto richiesta, sia dai turisti, sia dai futuri sposi. 

Perciò attenzione alle date e ai periodi. 

Mi rendo conto che se si decide di sposarsi in Salento nel 2024 la tentazione di farlo nella bella stagione è fortissima. Ma trovare un alloggio in Salento nel periodo che va da giugno a settembre è molto difficile. A causa dell’alta domanda turistica, dovresti muoverti con larghissimo anticipo (che è il motivo per il quale scrivo adesso questo articolo) e non è nemmeno detto che basti. 

Infatti, nell’alta stagione molti albergatori si rifiutano di ospitare tante persone per una/due notti, preferendo occupare le camere con ospiti che si fermano almeno una settimana. 

Mi è capitato giusto recentemente: ho dovuto fare i salti mortali per accontentare una sposa e solo dopo moltissime ricerche sono riuscita a sistemare alcuni invitati in un albergo della zona. 

Il trucco (che ti può svelare solo chi conosce molto bene la realtà locale) è quello di evitare le solite location (quelle super gettonate e reclamizzate): in Salento ce n’è tante semi-sconosciute ma altrettanto belle e fascinose. 

Da evitare anche le zone troppo turistiche, causa di infinite complicazioni (alloggio, ma anche spostamenti e costi). Anche qui, basta conoscere bene il territorio per evitare le solite trappole (prezzi esagerati e qualità così-così). 

E modestamente io lo conosco. ????


Io sono Lucianella e sono una wedding planner specializzata in autentici matrimoni salentini, oltre che celebrante ufficiale della Federcelebranti. Contattami se vuoi sapere cosa posso fare per te oppure visita la pagina con tutti i servizi disponibili.

×